Guida ai dati strutturati e come inserirli in WordPress

In un mondo digitale in continua evoluzione, i dati strutturati giocano un ruolo cruciale nel migliorare la visibilità e l’accessibilità del tuo sito web. In questo articolo, esploreremo cosa sono i dati strutturati, come possono avvantaggiare il tuo sito WordPress e le migliori pratiche per implementarli. Vedremo diversi strumenti e tecniche per rendere il tuo sito più comprensibile ai motori di ricerca e a migliorare il tuo posizionamento organico.
Indice dell'articolo
ToggleCosa sono i dati strutturati?
I dati strutturati sono un tipo di codice che aiuta i motori di ricerca a comprendere meglio il contenuto delle pagine web. Utilizzando lo schema markup (vedi il sito schema.org), si possono infatti ottenere i rich snippets, migliorando la visibilità e il posizionamento SEO delle loro pagine.
L’uso di alcuni plugin rende più facile l’implementazione di questi dati sui siti WordPress, ma è possibile anche inserirli manualmente tramite codice (più sotto vediamo degli esempi).
Con lo markup JSON-LD puoi integrare codice nella tua pagina, questo aiuta i motori di ricerca a comprendere meglio il contenuto e può migliorare la tua visibilità nei risultati di ricerca, apparire in snippet in primo piano e ottenere risultati di ricerca più ricchi e interattivi.
Perché i dati strutturati sono importanti per il SEO?
I dati strutturati forniscono un contesto ai motori di ricerca riguardo i tuoi contenuti. Questo può aumentare la probabilità che il tuo sito appaia in snippet in primo piano e in altri risultati di ricerca migliorati.
Ad esempio, utilizzando dati strutturati per recensioni di prodotti, eventi, articoli e guide, puoi rendere il tuo sito più interattivo e accattivante per gli utenti.
Tipi di dati strutturati
Esistono vari tipi di dati strutturati che puoi implementare sul tuo sito WordPress, eccone alcuni:
- Articoli: aiuta a promuovere i tuoi post nel Google News Carousel.
- Prodotti: mostra dettagli specifici dei tuoi prodotti come prezzo, disponibilità e recensioni.
- Recensioni: migliora la visibilità delle recensioni degli utenti sui tuoi prodotti o servizi.
- FAQ: struttura le domande frequenti in modo che appaiano nei risultati di ricerca di Google.
- Eventi: promuove eventi e fornisce dettagli chiave come data, ora e luogo.
Ne esistono molti altri, se hai esigenze diverse consulta il sito ufficiale di schema.org e annotati quelli più utili per te.
Come inserire i dati strutturati in un sito WordPress
Inserire i dati strutturati in WordPress è semplice, grazie a diversi plugin che facilitano il processo.
Alcuni plugin SEO come Yoast SEO, All in One SEO Pack e Rank Math offrono funzionalità integrate per aggiungere dati strutturati al tuo sito. Per esempio, con Yoast SEO, puoi aggiungere schema markup automaticamente attraverso le impostazioni di configurazione del plugin.
Se invece preferisci un approccio manuale, puoi aggiungere il codice in formato JSON-LD, Microdata o RDF direttamente nei tuoi articoli e pagine. Così facendo puoi definire i dati strutturati in modo efficace e aggiungere script nel blocco dell’header del tuo sito.
Esistono poi dei plugin dedicati, come “Schema & Structured Data”, che ti consentono di integrare diversi tipi di schema markup nel tuo sito senza dover scrivere codice. Basta selezionare il tipo di schema richiesto e configurarlo visivamente.




Configurazione del plugin Schema & Structured Data
Mentre per i plugin dedicati alla SEO trovi indicazioni specifiche per abilitare l’integrazione dei dati strutturati durante le loro installazioni, per il plugin Schema & Structured Data, devi seguire alcuni passaggi, molto semplici ma che ora vediamo insieme.
Configurazione generale
Dopo aver installato e attivato il plugin, troverai una nuova voce di menu nella bacheca di WordPress: “Struttura dati”. Vai quindi su “Struttura dati” > “Impostazioni” e da qui configura le impostazioni generali.
Devi inserire cosa rappresenta il tuo sito, ovvero se si tratta di un’organizzazione o di una persona, quindi caricare il tuo logo dalla libreria “Media” (il tuo archivio immagini), infine scrivere negli appositi spazi gli URL dei tuoi profili social media.
Queste sono le impostazioni base di cui ha bisogno il plugin, se lo desideri puoi proseguire con le altre opzionali.
Creazione di schemi per i dati strutturati
Vai su “Struttura dati” > “Aggiungi nuovo” e scegli il tipo di schema che desideri creare (ad esempio, articolo, prodotto, evento), quindi compila i campi richiesti con le informazioni pertinenti. Come vedi, il plugin offre un’ampia varietà di tipi di schema: scegli quello più adatto al tuo contenuto.
Più varietà di contenuti hai e tanto più potrai creare schemi di dati strutturati. Naturalmente fai attenzione a cosa scegli, perché anche in questo caso l’abuso o la non coerenza con i contenuti può danneggiare la SEO del sito.
Assegnazione degli schemi
Una volta creati gli schemi di dati strutturati devi assegnarli ai vari tipi di contenuto presenti nel sito, ognuno di loro sarà specifico, avrai quindi uno schema di dati strutturati per i post (articoli), uno per le pagine, un altro per i tipi di post personalizzati e così via.
Noterai inoltre che, durante la modifica o la creazione di un post o di una pagina, nella dashboard di WordPress appare ora una sezione “Struttura dati”, da qui puoi selezionare lo schema da utilizzare, decidere di modificarlo per quel singolo contenuto, oppure escluderlo completamente dai dati strutturati.
Questo è tutto, ora vediamo come inserire i dati strutturati del tuo sito WordPress, manualmente.
Inserire i dati strutturati manualmente
Per inserire i dati strutturati manualmente puoi andare direttamente alla sezione <head>
del tuo HTML e inserire il codice. Ecco alcuni esempi di dati strutturati:
Esempio di schema markup JSON-LD per un articolo:
<script type="application/ld+json">
{
"@context": "https://schema.org",
"@type": "Article",
"headline": "Esempio di titolo dell'articolo",
"image": "https://esempio.com/immagine.jpg",
"author": {
"@type": "Person",
"name": "Nome Autore"
},
"publisher": {
"@type": "Organization",
"name": "Nome Editore",
"logo": {
"@type": "ImageObject",
"url": "https://esempio.com/logo.jpg"
}
},
"datePublished": "2025-01-25",
"description": "Esempio di descrizione dell'articolo."
}
</script>
Esempio di dati strutturati per un e-commerce:
<script type="application/ld+json">
{
"@context": "https://schema.org/",
"@type": "Product",
"name": "Nome del Prodotto",
"image": [
"https://esempio.com/foto1.jpg",
"https://esempio.com/foto2.jpg"
],
"description": "Descrizione del prodotto.",
"sku": "NUMERO_SKU",
"mpn": "NUMERO_MPN",
"brand": {
"@type": "Brand",
"name": "Nome del Brand"
},
"offers": {
"@type": "Offer",
"url": "https://esempio.com/prodotto",
"priceCurrency": "EUR",
"price": "99.99",
"priceValidUntil": "2025-12-31",
"itemCondition": "https://schema.org/NewCondition",
"availability": "https://schema.org/InStock",
"seller": {
"@type": "Organization",
"name": "Nome del Venditore"
}
}
}
</script>
Chiaramente questo codice deve essere opportunamente modificato con i dati del sito.
Come testare e verificare i dati strutturati
Dopo aver implementato i dati strutturati è necessario verificarne la correttezza. Utilizza Google Structured Data Testing Tool per testare il markup dati strutturati e verificare che non ci siano errori.
Puoi inserire l’URL del tuo sito o incollare il codice nel riquadro di testo per eseguire il test. A sua volta, la Google Search Console ti offre funzionalità per monitorare l’implementazione dei dati strutturati e identificare eventuali problemi, fornendo anche suggerimenti su come correggere gli errori.
Una volta inseriti nel sito i dati strutturati, sotto la voce di menu “Miglioramenti” troverai per ogni singolo dato la sua voce e i relativi dati rilevati da Google.
Best practices per i dati strutturati
Ecco alcune best practices per garantire un’implementazione efficace dei dati strutturati:
- Mantieni il codice pulito: assicurati che il markup JSON-LD sia ben strutturato e privo di errori.
- Aggiorna regolarmente i dati: mantieni aggiornati i dati strutturati in base a nuovi contenuti e modifiche.
- Se usi un plugin aggiornalo quando viene fornita una nuova versione o un update.
- Rimani conforme alle linee guida di Google: segui le linee guida di Google per evitare azioni manuali e garantire che il tuo markup sia accettato dai motori di ricerca.
Mantieni il codice pulito significa che è importante scrivere un codice ordinato e privo di errori. Questo è particolarmente vero per il markup JSON-LD, che è un linguaggio usato per includere dati strutturati nei documenti HTML.
Un codice ben strutturato e senza errori facilita il lavoro dei motori di ricerca nel comprendere e indicizzare il contenuto della pagina. In pratica, garantire che il tuo markup JSON-LD sia pulito assicura che i dati strutturati funzionino correttamente, senza causare problemi di interpretazione o di ranking.
Riguardo l’aggiornamento, significa che devi mantenere i dati strutturati sempre attuali.
Infatti, con l’evoluzione dei contenuti e delle modifiche sul sito è importante adattare e aggiornare il markup JSON-LD. Questo assicura che i motori di ricerca ricevano informazioni accurate e complete, migliorando la visibilità e la pertinenza del tuo sito nel tempo.
Infine devi essere conforme alle linee guida di Google, cioè seguire le direttive e i requisiti stabiliti da Google per l’uso dei dati strutturati. Questo è importante perché se il tuo schema markup non rispetta queste linee guida potresti incorrere in penalizzazioni o azioni manuali, che possono compromettere la visibilità del tuo sito nei risultati di ricerca.
Aderendo alle linee guida, garantisci che i tuoi dati strutturati siano correttamente riconosciuti e utilizzati dai motori di ricerca, migliorando la tua posizione e offrendo una migliore esperienza agli utenti.
Inserimento dei dati strutturati per esigenze specifiche
Ogni sito ha esigenze uniche e grazie ai plugin e al codice di markup JSON-LD puoi implementare diversi tipi di dati strutturati in base a specifiche necessità.
Ad esempio, per un blog utilizza lo schema articolo (“Article”) per aumentare la visibilità dei tuoi articoli.
A sua volta, un sito e-commerce beneficerà dell’integrazione dello schema prodotto (“Product”) per mostrare dettagli sui tuoi prodotti, mentre i siti che raccolgono recensioni possono implementare lo schema recensione (“Review”) per migliorare la rappresentazione delle opinioni degli utenti.
Infine, se il tuo sito offre servizi, utilizza lo schema “Service” per fornire maggiori dettagli sui servizi offerti dalla tua azienda.
Ancora una volta il consiglio è verificare sul sito ufficiale di schema.org per comprendere quali tipi di dati strutturati sono più indicati per il tuo sito web. Qui trovi inoltre la documentazione completa per lo schema markup.