Ricerca delle parole chiave, trova le keywords migliori
La ricerca parole chiave per un sito web e la scelta di quali usare è una delle attività più importanti per posizionare un sito. Deve essere fatta con attenzione perché sbagliare in questa fase può rendere inutile la sua stessa realizzazione. Nell’articolo vediamo quali strumenti gratuiti puoi usare per la ricerca delle keyword migliori.
Indice dell'articolo
TogglePerché dovresti fare sempre la ricerca delle parole chiave
In un precedente articolo ho parlato dell’importanza delle parole chiave nell’ottimizzazione SEO di un sito, oggi vediamo come fare la ricerca delle keyword migliori con strumenti gratuiti e freemium.
Come sai l’uso delle parole chiave ha lo scopo di posizionare un sito web attraverso i suoi contenuti, per riuscirci devi usare almeno una parola o una frase chiave per ogni articolo e pagina.
Per avere un buon posizionamento non basta infatti realizzare un contenuto informativo e grammaticalmente corretto, ma devi anche informare i motori di ricerca cosa vuoi comunicare.
Devi quindi fare una buona ricerca di keyword in linea con il contenuto da pubblicare, che significa fare brainstorming in funzione dell’articolo pensando all’intento di ricerca degli utenti. Che può essere molto vario.
Cerca le migliori parole chiave, quelle più adatte al contenuto
Qualunque sia il tuo settore hai sicuramente molti argomenti di cui scrivere, questo è già un buon punto di partenza per produrre contenuti di valore.
Concentrarsi però solo sulla qualità del testo da pubblicare può essere riduttivo e soprattutto non ti garantisce risultati di visibilità a meno che tu o la tua azienda non siate già conosciuti.
In questo caso la ricerca parole chiave può essere meno “aggressiva”, il sito infatti dovrebbe avere già una buona visibilità.
Purtroppo non è così per tutti e anzi la maggior parte di chi realizza un sito web lo fa proprio per farsi notare e mettersi in mostra, è quindi in cerca di visibilità.
Se anche tu hai questa esigenza e hai già provato a scrivere contenuti con l’obiettivo di aumentare traffico sul sito, conosci bene la difficoltà di posizionarti in prima pagina nelle SERP di Google.
Forse non hai usato gli strumenti giusti, o forse non li hai proprio usati e ti sei fidato dell’istinto o dell’amico più esperto di te.
Ebbene dopo aver letto questo post inizierai a scalare le classifiche nei motori di ricerca, non perché abbiamo la ricetta magica, ma semplicemente perché userai un sistema che funziona.
Questo prevede la ricerca e l’uso delle parole chiave migliori, quelle più usate dagli utenti quando cercano quello che offri e per il quale vuoi posizionarti.
Vediamo come trovarle.
Ricerca parole chiave con lo strumento di Google
Trova gratuitamente le parole chiave con lo strumento di pianificazione
Alla base di un buon sistema di ricerca parole chiave c’è l’uso di alcuni strumenti di analisi, affidarti a loro ti permette di avere a disposizione molti dati, ad esempio puoi conoscere il volume di ricerca delle keyword e di quelle alternative.
Do quindi per scontato che il tuo sito web aziendale sia già online, nel caso non lo fosse siamo a tua disposizione per fornirti un preventivo per sito web e realizzare un progetto professionale.
Partendo da qui sai già quali sono i prodotti o servizi che vuoi promuovere e di cui parlare, avrai perciò un elenco di argomenti da trattare e di contenuti da creare.
Ora, per trovare la migliore keyword per ogni contenuto devi sapere come le persone fanno le ricerche su Internet, ovvero cosa scrivono nella barra di ricerca di Google quando cercano prodotti e servizi come i tuoi.
Ebbene, tra gli strumenti per la ricerca parole chiave gratis c’è lo strumento di pianificazione di Google. Solitamente usato per creare campagne ADS (annunci a pagamento) permette di estrarre gratuitamente dati utili a fare la ricerca delle parole chiave.
Per usarlo basta avere attivo un account di gmail, per accedere clicca sul link e vai alla sua pagina web per la pianificazione delle keywords.
Come vedi nell’immagine hai due opzioni a disposizione, puoi infatti trovare alternative alla tua parola chiave di partenza e ampliare il tuo pubblico, oppure analizzare i volumi di ricerca delle keyword di tuo interesse e le previsioni del loro andamento a partire dallo storico di Google.
Analizza i risultati dello strumento di pianificazione delle parole chiave
Una volta fatto l’accesso scegli l’opzione per la ricerca di nuove parole chiave, quindi inserisci quella di tuo interesse (anche più di una).
Se, com’è prevedibile, l’elaborazione dei dati ha prodotto un elenco di parole chiave nuove, scaricalo e inizia ad analizzarlo.
Puoi salvarlo come foglio di calcolo di Google oppure per usarlo con Excel di Office.
Dai dati ricavati considera soprattutto:
- La media mensile di ricerca.
- La competitività delle parole chiave trovate (alta-media-bassa).
- La variazione in percentuale dell’uso delle keyword negli ultimi 3 mesi.
- Lo stesso dato negli ultimi 12 mesi, utile a comprendere l’interesse a lungo termine.
La media mensile ti dice quante volte è stata usata su Google quella keyword, serve quindi a capire quali sono i termini più digitati dagli utenti per un certo tipo di ricerca.
La competitività ti segnala quanto quella parola chiave è usata dalla concorrenza per fare ADS (pubblicità a pagamento).
Il dato sulla variazione percentuale dell’uso della keyword, sia a 3 che a 12 mesi, ti dice se si tratta di qualcosa che le persone cercano sempre, se è ad andamento stagionale oppure se si tratta di una ricerca limitata ad un evento specifico.
Con questi dati già puoi comprendere quanto sia centrata la parola chiave prescelta rispetto al tuo obiettivo.
Tieni presente che in alcuni casi vale la pena puntare su parole chiave a bassa competitività e con numero di ricerche non elevate, soprattutto se operi in un settore di nicchia.
Confronta le tue parole chiave con le keyword dei concorrenti
Parallelamente alla ricerca delle keyword migliori per il tuo contenuto inizia ad occuparti di quelle usate dalla concorrenza e come queste li aiutano nel posizionamento.
Non preoccuparti di spiare i concorrenti, non riceverai nessuna querela perché è tutto perfettamente legale, si tratta infatti di usare i dati pubblicati da alcuni portali specializzati in analisi SEO.
Per comprendere quali sono le keyword usate dai concorrenti puoi usare i loro servizi, a differenza però dello strumento di pianificazione di Google non sono gratuiti ma freemium, permettono perciò di accedere ad una quantità limitata di dati ma che spesso è più che sufficiente agli scopi.
I portali più famosi e usati che forniscono questi servizi sono:
Inizia perciò a usare le loro versioni gratuite e appena puoi sottoscrivi almeno uno di questi servizi perché i benefici che danno sono di grande valore.
Meglio una parola chiave secca o una keyword a coda lunga?
Certamente anche tu fai delle ricerche su Google per i motivi più disparati, e se pensi a come interroghi il motore di ricerca ti accorgerai che a parte qualche rara occasione non usi quasi mai un solo termine, un’unica parola chiave.
Sicuramente anche tu scrivi una frase di almeno quattro o cinque parole per comporre la ricerca, ebbene la differenza tra questi due tipi di ricerca identifica due tipi di query specifiche:
- ricerca con parola chiave secca
- ricerca con parola chiave a coda lunga
I risultati sono ovviamente differenti nelle SERP ottenute, e mentre il primo tipo di keyword fornisce elenchi notevolmente lunghi, con le parole chiave a coda lunga restringiamo il numero dei risultati.
Nella tua ricerca parola chiave dovrai quindi tenere in considerazione entrambe le possibilità, personalmente ti suggerisco però di preferire le parole chiave a coda lunga, in quanto
Questa query viene definita keyword long tail (a coda lunga).
Esempio di keyword a coda lunga
Ad esempio, se stai cercando un appartamento per le tue prossime vacanze difficilmente scriverai la query ‘casa vacanze‘, a meno che ti vada bene qualsiasi tipo di soluzione.
Probabilmente cercherai qualcosa simile ad ‘affitto appartamenti per vacanze in Salento ad agosto‘, un tipo di ricerca più specifica.
Inoltre una ricerca con una keyword secca restituisce una quantità di risultati molto ampia, con le posizioni più alte già occupate da siti web storici e dal nome conosciuto.
Cercare di posizionarsi in queste SERP porta sempre a insuccessi e delusioni, e significa non aver compreso bene quali sono i propri concorrenti.
L’uso delle parole chiave secche è perciò una strategia da evitare quando il sito è nuovo e l’attività non ha una storia pregressa alle spalle.
Almeno inizialmente è meglio usare le keyword a coda lunga perché danno la possibilità di arrivare nelle prime posizioni più facilmente. L’esempio che segue conferma questa tesi.
Risultati di ricerca con keyword secca e keyword a coda lunga
Risultato di una ricerca con parola chiave secca
Ecco un esempio di ricerca con una parola chiave secca, per la precisione la keyword usata poco sopra.
Come puoi vedere nell’immagine sotto la parola chiave secca restituisce la bellezza di 133 milioni di risultati, si tratta del numero di pagine che Google ha indicizzato e posizionato nei propri archivi.
Quindi pur essendo possibile inserirsi in una tale classifica, va da sè che per risultare in prima pagina nelle prime posizioni ci vorrà tantissimo lavoro, tempo e denaro da dedicare.
Senza la sicurezza di ottenere i risultati desiderati.
Risultato della ricerca con parola chiave a coda lunga (frase chiave)
La successiva immagine chiarisce ancor di più il concetto, più parole vengono usate per la ricerca e tanto meno saranno le pagine restituite dal motore di ricerca.
Avendo specificato che desideri andare in vacanza in un appartamento in Liguria con il tuo amico peloso, la ricerca ti restituisce 765 mila pagine.
Se stessi perciò cercando davvero un appartamento simile riusciresti a trovarlo in meno tempo, mentre se offrissi una casa vacanze ti questo tipo avresti maggiori possibilità di essere contattato.
Quindi le parole chiave a coda lunga (una frase chiave) sono più utili di quelle secche se vuoi posizionarti su Google con il tuo sito web, perché escludono in partenza gran parte della concorrenza.
Un altro strumento gratis di Google per la ricerca parole chiave
Usa il Google suggest per scoprire le keyword del momento e quelle più usate
In questo caso senza iscriverti a nessun servizio puoi scoprire nuove parole chiave alternative da usare nel tuo contenuto. Il suggest di Google è un elenco di parole chiave memorizzate nel tempo che corrispondono a ricerche fatte più spesso dagli altri utenti.
Queste compaiono nella barra di ricerca durante la tua digitazione della domanda che vuoi porre a Google.
Teniamo ancora per buona la parola chiave precedente: casa vacanze. La inseriamo e premiamo invio. Dopo aver visualizzato i risultati, se clicchi nuovamente nella barra, ottieni quello che vedi nell’immagine qui sotto.
Sotto la tua parola chiave hai un elenco di ulteriori keyword suggerite dallo strumento. Sono un’ottima base per affinare ancora di più la tua ricerca, inseriscile nel pianificatore di Google e ottieni ulteriori possibilità di ottimizzazione.
Scopri le ricerche di tendenza in Italia e nel mondo
In molti casi può esserti utile usare un ulteriore strumento per l’analisi dei dati di ricerca, si tratta di Google Trends.
Se il sito che stai realizzando è un magazine e devi proporre contenuti freschi e aggiornati questo può aiutarti ad intercettare gli argomenti di tendenza, può essere utile anche per altri tipi di siti web.
Google Trends è l’archivio universale di Google a partire dal 2001, e fornisce dati sulle ricerche delle persone permettendo di comprendere l’andamento delle ricerche nel tempo.
Ricerca parole chiave, come trovare le keyword migliori
Abbiamo visto quali strumenti utili gratuiti e freemium puoi usare per la ricerca parole chiave, sia principali che secondarie, utili a posizionare un sito web.
Ora tocca a te, prenditi il tempo che serve per analizzare in chiave SEO quali sono le keyword migliori con le quali vuoi essere trovato su Google, partendo da queste potrai creare dei contenuti realmente di valore per il tuo sito.
Ricordati però che qualsiasi strategia di ottimizzazione per i motori di ricerca può rivelarsi inutile se gli utenti che leggono gli articoli non li trovano interessanti e risolutivi ai loro problemi, quindi una volta fatta una corretta ricerca parole chiave impegnati a creare contenuti pensando prima ai tuoi utenti.
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